In un precedente approfondimento ho sviscerato cosa sia la strategia aziendale e di marketing e come documentarla.
In questo articolo voglio concentrarmi su un aspetto fondamentale che viene spesso trascurato, soprattutto nelle piccole e medie imprese (PMI) italiane: l’esecuzione della strategia.
Mentre in altri Paesi le aziende si sono da tempo abituate a lavorare con un focus costante sulla strategy execution, molte realtà italiane tendono a non dedicare abbastanza risorse a questa fase critica.
L’esecuzione della strategia, infatti, non è solo questione di implementare quanto pianificato. Si tratta di orchestrare in maniera efficace team, risorse, tempistiche e budget per raggiungere gli obiettivi aziendali. Tuttavia, questa è spesso la parte più complessa da realizzare. Vediamo quindi come affrontare correttamente la messa in pratica di una strategia aziendale.
Perché c’è un gap nell’esecuzione della strategia aziendale?
Partiamo dal presupposto che una buona strategia aziendale, ben documentata e strutturata, dovrebbe teoricamente garantire un allineamento tra le persone e far comprendere chiaramente il funzionamento dell’azienda. Questo accade, però, solo se la strategia è stata comunicata in modo trasparente ed efficace.
Il business design, che aiuta a ridurre la complessità attraverso la semplificazione di concetti chiave, è un ottimo strumento per favorire l’allineamento. Tuttavia, molte PMI e startup in Italia non hanno una strategia ben organizzata o chiara, soprattutto quando si tratta di definire ruoli, responsabilità e processi tra i vari dipartimenti aziendali.
In altre parole, spesso si parla di “allineamento strategico”, ma in realtà manca una base solida: non è chiaro chi debba fare cosa, e questo porta a notevoli difficoltà nella fase di esecuzione.
La mancanza di competenze adeguate
Un altro problema che frequentemente incontro è la mancanza di un’adeguata analisi delle competenze necessarie nei vari ruoli aziendali. Non è sufficiente inserire una persona in un determinato ruolo se non si ha la certezza che abbia tutte le competenze richieste.
Spesso si creano disallineamenti e frizioni perché le competenze effettive delle persone non corrispondono alle esigenze del ruolo, rallentando la crescita aziendale. Peggio ancora, molte aziende non hanno un piano di formazione ben strutturato per colmare queste lacune, e finiscono per investire in corsi formativi che non sono direttamente legati al miglioramento del rendimento o allo sviluppo aziendale.
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La strategia non è statica
Uno degli errori più grandi che vedo fare è trattare la strategia aziendale come un documento statico, qualcosa che viene creato una volta e poi archiviato. In realtà, la strategia deve essere un processo dinamico, continuamente aggiornato in base ai cambiamenti del mercato, dei trend e delle circostanze aziendali.
Il mercato è in costante evoluzione, e se la tua azienda non aggiorna regolarmente la strategia, rischia di restare indietro. Gli obiettivi che erano rilevanti un anno fa potrebbero non esserlo più oggi. Per questo motivo, è fondamentale rivedere e, se necessario, adattare la strategia in modo che rimanga allineata agli obiettivi attuali e alle nuove condizioni esterne.
Questo comporta una difficoltà ulteriore, quando cambia la strategia deve necessariamente cambiare la parte esecutiva, interrompendo processi, cambiandone altri, ridefinendo task, cosa che non è per niente scontata quando si lavora duramente su vari progetti o attività.
Manca un sistema di comunicazione aziendale
Anche quando una strategia viene creata, molte aziende falliscono nella sua esecuzione perché non dispongono di un adeguato sistema di comunicazione aziendale. Spesso, le strategie si fermano a una serie di slide ben confezionate, ma non vengono tradotte in azioni concrete. È qui che entra in gioco la necessità di avere processi strutturati, riunioni regolari e una cultura della comunicazione trasparente.
Una comunicazione aziendale efficace significa avere riunioni ben organizzate e pianificate, dove vengono monitorati costantemente i progressi rispetto agli obiettivi strategici. Le riunioni non devono essere mere formalità, ma momenti di confronto utili per rivedere i dati, adattare le azioni e correggere eventuali problemi. Inoltre, devono esserci politiche di comunicazione interna che permettano a tutti i membri dell’azienda di essere informati e allineati con la strategia.
Il metodo decisionale: trasparenza e data-driven decision making
Un aspetto chiave nella messa in pratica della strategia aziendale è il metodo decisionale. Molte PMI e startup non hanno ancora adottato strumenti che permettano di monitorare le proprie operazioni e metriche in tempo reale, rendendo difficile implementare un approccio di data-driven decision making.
Questo è essenziale per prendere decisioni basate su dati concreti e non su intuizioni o ego. Avere una cultura aziendale che valorizzi la trasparenza nei dati e l’uso di metriche oggettive per orientare le decisioni è un passo fondamentale per migliorare l’esecuzione della strategia.
L’implementazione di questo metodo non riguarda solo l’adozione di strumenti tecnologici, ma richiede un cambiamento culturale: i team devono essere formati per collaborare tra loro in modo trasparente, condividendo i dati e utilizzandoli per prendere decisioni più consapevoli e mirate.
La data governance e l’importanza di una cultura aziendale condivisa
Uno degli aspetti che, inizialmente, tendevo a sottovalutare, ma di cui ho riscoperto l’importanza grazie a un master su business data analysis che ho seguito con Talent Garden, è la data governance e, più in generale, l’introduzione di una vera e propria cultura aziendale condivisa. Questo diventa cruciale per le PMI e le startup che stanno crescendo e raggiungendo dimensioni più strutturate, con linee di management definite.
Una corretta data governance non si limita solo alla gestione dei dati, ma si estende alla creazione di un linguaggio comune all’interno dell’azienda. Spesso, durante le riunioni, mi trovo a chiedere ai vari manager di scrivere su un foglio che cosa intendono per “cliente” o “lead”. Quello che emerge è che persone diverse, con ruoli diversi, danno interpretazioni spesso divergenti degli stessi concetti chiave. Se questo accade in una semplice riunione, immagina l’impatto che queste incomprensioni possono avere nelle attività quotidiane, quando si devono condividere task, progetti e analisi.
Questa mancanza di uniformità può creare frizioni e inefficienze. Per questo, è fondamentale introdurre una cultura aziendale che standardizzi il linguaggio e le terminologie utilizzate. Ogni volta che parliamo di clienti, di lead o di report, tutti devono avere la stessa comprensione di ciò che significano quei termini. Questa chiarezza è essenziale per costruire report accurati, elaborare strategie coerenti e collaborare in modo più efficace tra i vari dipartimenti.
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Come mettere in pratica una strategia aziendale: passaggi chiave
Per implementare efficacemente una strategia aziendale, è essenziale seguire alcuni passaggi fondamentali, che vanno oltre la semplice pianificazione e coinvolgono una gestione attenta delle risorse, dei processi e delle persone. Ecco i principali step per garantire che la tua strategia non rimanga solo sulla carta, ma si trasformi in azioni concrete e risultati misurabili.
1. Definire processi chiari e strutturati
Una volta che la strategia è stata elaborata, il passo successivo è definire i processi aziendali in modo chiaro e ben organizzato. È essenziale suddividere le attività in processi core e processi di supporto, per assicurarsi che ogni aspetto operativo contribuisca all’esecuzione della strategia. I processi core sono quelli direttamente legati alla creazione di valore per il cliente, mentre quelli di supporto, come la gestione delle risorse umane o la contabilità, permettono che tutto funzioni senza intoppi.
La chiave qui è avere procedure precise per ogni processo, in modo che ciascun dipendente sappia cosa fare e come contribuire al raggiungimento degli obiettivi aziendali. Le operations, quindi, devono essere ben allineate alla strategia e costantemente ottimizzate per mantenere la coerenza tra obiettivi e risultati.
2. Organizzare riunioni efficaci e ben strutturate
Un elemento critico per garantire che la strategia sia eseguita correttamente è la pianificazione di riunioni regolari ed efficaci. Spesso vedo PMI o startup che cadono nella trappola di organizzare riunioni lunghe e dispersive, dove si sprecano energie in discussioni poco produttive. Per evitare questo, è fondamentale adottare un approccio più snello e strutturato.
Le riunioni devono essere ben coordinate e pianificate in base alle esigenze dell’organizzazione: dalle business review alle retrospettive o agli stand-up meeting, ogni incontro deve avere uno scopo chiaro e coinvolgere solo le persone giuste. Inoltre, è cruciale che tutti i partecipanti sappiano cosa devono portare alla riunione, cosa devono discutere e, soprattutto, cosa devono fare una volta concluso l’incontro. L’obiettivo è creare un ciclo continuo di confronto e azione, documentando tutte le decisioni prese per garantire che i team siano allineati.
3. Comunicazione trasparente e centralizzazione delle informazioni
La comunicazione aziendale è la colonna portante di una strategia di successo, e lo diventa ancora di più quando i team lavorano in modalità ibrida o da remoto. In questi contesti, è essenziale avere un sistema di gestione delle informazioni che permetta a tutti di essere sempre allineati e aggiornati.
Strumenti come Notion, Asana o simili possono aiutare a centralizzare la documentazione della strategia, la gestione dei progetti e dei task. Questo tipo di piattaforme permette a tutti di monitorare in tempo reale lo stato di avanzamento delle attività, commentare e partecipare in modo attivo e sincrono, senza la necessità di riunioni continue. Avere una comunicazione trasparente non solo aiuta a evitare incomprensioni, ma favorisce la collaborazione tra i vari team e dipartimenti.
4. Creare una cultura aziendale con un linguaggio condiviso
Una parte spesso sottovalutata, ma cruciale per l’esecuzione della strategia, è la creazione di una cultura aziendale che condivida un linguaggio comune. Specialmente quando le aziende crescono e raggiungono una certa dimensione, con linee di management più strutturate, diventa indispensabile definire con precisione termini e concetti chiave.
Mi è capitato molte volte di vedere come concetti apparentemente semplici, come cosa sia un “cliente” o un “lead”, vengano interpretati in modi completamente diversi dai vari manager. Questa confusione, se non affrontata, può tradursi in problemi enormi nella gestione dei processi e nella creazione di report accurati.
Per questo, è importante stabilire una data governance chiara, che specifichi con precisione i termini utilizzati per descrivere clienti, lead, progetti e strategie. Questo aiuta non solo nella creazione di report affidabili, ma anche nel migliorare la comprensione reciproca tra i team, evitando frizioni e inefficienze.
5. Monitorare le performance con KPI e dati in tempo reale
Un approccio data-driven è essenziale per valutare l’efficacia della strategia in corso e prendere decisioni basate su dati concreti. Ogni strategia deve essere accompagnata da KPI (Key Performance Indicators) ben definiti, che ti permettano di monitorare costantemente i progressi verso gli obiettivi aziendali.
Strumenti che forniscono dati in tempo reale permettono di avere una visione immediata delle performance aziendali, consentendo di apportare correzioni rapide quando qualcosa non va come previsto. Questo approccio riduce il rischio di prendere decisioni basate su intuizioni o ego, e favorisce una cultura aziendale più scientifica e trasparente.
Conclusioni
L’esecuzione di una strategia aziendale efficace richiede un’organizzazione meticolosa, una comunicazione trasparente e un processo decisionale basato sui dati.
Non basta creare una strategia: è necessario metterla in pratica con rigore, adattandola costantemente ai cambiamenti del mercato e alle nuove condizioni operative.
Le riunioni, la comunicazione aziendale e la gestione dei processi sono tutti elementi chiave per garantire che la strategia non rimanga solo teoria, ma diventi una guida concreta per la crescita e il successo aziendale.
Nel caso volessi approfondire uno o più di questi aspetti, cercare di migliorarli per far crescere più velocemente la tua azienda ti invito a contattarmi per parlarne insieme.