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Personal branding: costruiscilo in 7 passi

Indice.

Oggi il termine personal branding è sempre più ricercato ed indagato. L’idea di adottare un approccio incentrato sul cliente fa trasparire l’importanza di ogni singola attività commerciale o figura professionale.
È quindi fondamentale dimostrare di essere la persona giusta per un determinato tipo di ambiente e necessità, e di possedere tutte le capacità richieste. Capacità che, però, non sempre sono chiaramente valutabili.
La quantità e la qualità del lavoro possono solo in parte essere spiegate da feedback digitali quali il numero di visite al sito, i commenti e le menzioni sui social media (ma queste tecniche possono comunque fornire dati utili).

Ma come fare per emergere nella massa dei competitor? Utilizzando queste 7 regole per un personal branding a prova di bomba!

1. Imposta una strategia di personal branding

Non si può iniziare senza costruire le fondamenta.
Per avere un personal branding efficace ti occorre una strategia iniziale che sia capace di valorizzare le tue competenze, i tuoi punti di forza e di lavorare sulle tue debolezze.

Puoi svolgere un analisi preventiva con vari metodi: la SWOT è la più usata, ma anche l’approccio al personal branding canvas è un ottimo modo per raccogliere le informazioni che ti servono. Grazie a questo schema sarà più semplice creare delle solide fondamenta e muoverti subito verso un obiettivo concreto.
Per maggiori informazioni, ti consiglio di visitare questo sito.

2. Mostra quello che fai ma non ostentare

Cerca di mostrare sempre chi sei e la tua vera personalità, non indossare una maschera per diversi aspetti della tua vita, come il lavoro, la famiglia etc. Sii completamente te stesso, non cercare di sembrare qualcun altro né di gonfiare le tue qualità.

3. Crea un’identità chiara e omogenea

Il passo successivo per un personal branding efficace è la creazione della tua identità online.
Sul fronte social media i principali canali su cui essere presenti sono Facebook (profilo o pagina), Instagram e Linkedin. Successivamente potrai pensare anche a Pinterest, Twitter etc.
Il fulcro della tua presenza online però è e deve rimanere il tuo sito web, grazie alla sua duttilità e ampiezza di contenuti.

Nel gestire un’identità online devi creare un filo che colleghi tutti i profili, cercando di utilizzare le stesse foto profilo, i medesimi colori del brand e il claim, oltre logicamente alla denominazione. E’ fondamentale che tu sia perfettamente identificabile.
Per ottenere questo effetto e semplificarti un po’ la vita, il mio consiglio è quello di utilizzare una piattaforma come Gravatar, dove potrai creare e gestire la tua identità digitale.

4. Crea contenuti di valore per il tuo target

Il content marketing è un altro aspetto estremamente individualizzato e centrale nel personal branding.
Ogni profilo lavorativo ha un proprio target e veicolare contenuti con una forma non adatta può renderli nulli.
Puoi trasmettere valore al tuo target con newsletter, content curation, guest blogging, video o fotografie. Dovrai ovviamente scegliere i mezzi più efficace in base alla tua strategia.

In questo aspetto è importante utilizzare il tuo punto di vista. Prendere spunto dai competitors del settore può aiutare, ma devi creare attivamente un contenuto che sia tuo e solo tuo: questa è la cosa più importante che puoi fare per non essere solamente la copia o la versione aggiornata di qualcosa di già visto.

5. Non dimenticare mai di studiare

Ti consiglio due testi fondamentali, che secondo me non possono mancare all’interno della tua biblioteca personale:

  • Personal branding per l’azienda. Valorizzare l’azienda posizionando le sue persone chiave, di Luigi Centenaro (acquistabile qui)
  • Fai di te stesso un brand: Personal branding e reputazione online, di Riccardo Scandellari (acquistabile qui)

Sono due manuali da leggere, rileggere e conservare.
Ricorda, l’approccio al personal branding non è una scienza esatta, ma proviene da studi in continua evoluzione e da nozioni che si aggiornano rapidamente.

6. Condividi la conoscenza (non solo tua)

Per fare personal branding devi avere una cultura orientata alla condivisione. Non solo attraverso i tuoi canali, ma selezionando e divulgando i contenuti che ritieni più validi tramite Facebook, Instagram e Linkedin. Segui i blog di altre realtà e discuti aiutando le persone.
Su Quora puoi trovare tanti spunti per migliorare: anche un semplice commento, se esposto in maniera limpida ed esaustiva, può aumentare la qualità e veicolare l’identità del tuo brand.

7. Quindi, come fare personal branding?

Il mio consiglio è di seguire attentamente i punti presenti su questa lista, aggiornarti, studiare e cercare di rimanere sempre informato sulle utlime novità di questo mondo.

Nel caso tu abbia dubbi, difficoltà o domande, scrivimi sarà un piacere confrontarmi insieme a te.

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